Per il Santuario, costruito e inaugurato da pochi anni, si voleva una statuina lignea della Madonna che provenisse da Fatima e fosse, secondo il consiglio del rettore del locale Santuario, la copia fedele dell’immagine pellegrina nel mondo, che nel 1959 aveva visitato l’Italia. Cominciò così dal 28 marzo 1960, una stretta corrispondenza tra padre Gerardo Onorato, rettore del Santuario di Trani e mons. Borges rettore del Santuario di Fatima, che in loco avrebbe curato la realizzazione di questa copia fedele, che nella base avrebbe dovuto includere un po di terra dei luoghi delle Apparizioni. Finalmente dopo varie peripezie (malattia dello scultore, rifacimento del volto non bene riuscito la prima volta…) la statuina fu pronta.
Si decise allora che per il 17 settembre 1961, facesse il suo ingresso e fosse intronizzata nel Santuario a Trani. Per cui organizzato un viaggio per Fatima teso a prelevare la Madonnina.
Il vescovo di Fatima nel piazzale del Santuario a Fatima tra l’elce e la cappellina, dopo aver posto una corona del santo Rosario, estratta dalla sua tasca, tra le mani della Madonnina, la consegnò a una delegazione di padri Rogazionisti ivi recatisi, con la promessa che egli stesso sarebbe stato presente a Trani il 17 settembre seguente.
Durante il viaggio si fece sosta a Castelgandolfo, dove il Santo Padre San Giovanni XXIII nell’udienza del 6 settembre 1961, benedisse l’effigie.
Finalmente il 17 settembre, un elicottero atterrando nel campo sportivo di Trani, consegnava ai cittadini tranesi e non solo, questo Segno del cielo.
Ventimila fedeli potettero vedere il vescovo di Fatima mons. Pereira Venancio, scendere dall’elicottero con il mano la bellissima statuina.
“Le ultime rondini tessevano i volti tra i raggi solari intorno alla grande rondine di acciaio che planava verso la terra per portare la Madonna ai figli che attendevano da mesi il Suo trionfale arrivo”.
Dal campo sportivo una lunga e interminabile processione portò la statuina in Santuario, concludendo così una giornata veramente memorabile.